L’Autorità nazionale anticorruzione ha adottato la determina n. 6 contenente le Linee guida in materia di tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti (whistleblower). Il testo, adottato il 28 aprile (anticorruzione), dà attuazione ai principi espressi in numerosi atti internazionali, dall’Onu all’OCDE passando per il Consiglio d’Europa, al fine di tutelare coloro che segnalano dall’interno delle pubbliche amministrazioni condotte illecite. Le Linee guida servono a completare quanto previsto nella legge 6 novembre 2012 n. 190 relativa alla prevenzione e alla repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione con la quale era stata fissata una protezione generale e astratta, soprattutto al fine di evitare misure sanzionatorie nei confronti dei whistleblowers. Il provvedimento dell’Autorità nazionale anticorruzione fa un passo avanti per garantire una tutela di ampia portata, individuando le condizioni per la protezione del dipendente pubblico, nonché il divieto di misure discriminatorie dirette o indirette. La pubblica amministrazione dovrà predisporre un’efficace gestione delle segnalazioni sia sotto il profilo organizzativo sia dal punto di vista tecnologico anche con l’obiettivo di salvaguardare l’anonimato.
Si veda il post http://www.marinacastellaneta.it/blog/whistleblowers-il-consiglio-deuropa-chiede-ladozione-di-una-convenzione-internazionale.html
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