Volo MH17: l’Olanda presenta alla Corte europea dei diritti dell’uomo un ricorso contro la Russia

Si apre un nuovo fronte giudiziario per l’abbattimento del volo della Malesia Airlines MH17, con rotta Amsterdam – Kuala Lumpur (Malesia) avvenuto il 17 luglio 2014 a causa di un missile che, secondo L’Aja, è stato lanciato da ribelli ucraini supportati dalla Russia. I Paesi Bassi hanno depositato alla Corte europea dei diritti dell’uomo, il 10 luglio, un ricorso contro la Federazione Russa anche per supportare le 298 vittime, di 17 nazionalità, del disastro aereo (The Netherlands brings MH17 case against Russia before European Court of Human Rights | News item). Il Ministro degli esteri olandese Stef Blok ha specificato che l’intera documentazione in possesso del Governo sarà utilizzata, oltre che per il ricorso intestatale, anche per fornire un aiuto ai familiari delle vittime che hanno presentato ricorsi individuali ancora pendenti dinanzi alla Corte di Strasburgo. Va ricordato che, accanto a numerosi ricorsi individuali, la Corte europea è già stata investita di un altro ricorso intestatale con al centro sempre le vicende del conflitto in Crimea. Tra il 2014 e il 2015, infatti, l’Ucraina ha presentato 4 ricorsi interstatali contro la Russia, affidati, nel 2018, alla Grande Camera (ricorsi n. 20958/14, n. 42410/15, n. 8019/16, n. 70856/16). Sulla vicenda dell’abbattimento del volo MH17 pendono anche ricorsi individuali contro l’Ucraina (Ioppa e altri, ricorso, n. 73776/14) e contro la Russia (Ayley e altri, ricorso n. 25714/16 e n. 56328/18).

Kiev, intanto, è in attesa del verdetto della Corte internazionale di giustizia che, nella controversia Ucraina contro Russia, con la sentenza dell’8 novembre 2019 ha riconosciuto la propria competenza sul ricorso e ha respinto le eccezioni preliminari sollevate dalla Russia (166-20191108-). Al centro della pronuncia le controversie sull’applicazione della Convenzione sulla repressione del finanziamento del terrorismo con riferimento anche all’abbattimento dell’aereo della Malesia Airlines (volo MH117) e, per gli eventi in Crimea, sulla Convenzione per l’eliminazione di ogni forma di discriminazione razziale. La Corte internazionale di giustizia ha ritenuto di avere competenza in base all’articolo 24, paragrafo 1 della Convenzione sul terrorismo e all’articolo 22 del Trattato sull’eliminazione di ogni forma di discriminazione razziale.

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