La Direzione generale giustizia della Commissione europea ha adottato e messo a disposizione degli Stati una guida sulla direttiva 2012/29 del 25 ottobre 2012, che istituisce norme minime in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime di reato (guidance_victims_rights_directive_en), che dovrà essere recepita entro il 16 novembre 2015 (l’Italia ha incluso la direttiva nell’allegato B della legge di delegazione europea 2013, n. 96). La direttiva sostituirà la decisione quadro 2001/220/Gai del 15 marzo 2001 relativa alla posizione della vittima nel procedimento penale, recepita in Italia con la comunitaria 2009 (l. 4 giugno 2010 n. 96).
Per quanto riguarda la Guida, la Direzione giustizia fa il punto sulla nozione di vittima prevista dalla direttiva che ha portata più ampia rispetto alla decisione quadro e indica gli strumenti da introdurre per garantire il risultato perseguito dalla direttiva che è quello di assicurare assistenza, protezione e informazione adeguata alle vittime di reato. La Guida procede a un’analisi articolo per articolo, soffermandosi anche sulle questioni relative alla partecipazione delle vittime nei procedimenti penali. Tra le diverse azioni chieste agli Stati vi è l’adozione di modelli standard anche per fornire adeguate informazioni sui propri diritti alle vittime di reato.
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