In vigore per l’Italia, dal 29 ottobre 2022, la Convenzione dell’Organizzazione internazionale del lavoro n. 190 sull’eliminazione della violenza e delle molestie sul luogo di lavoro, adottata a Ginevra il 21 giugno 2019 (Convenzione). L’Italia ha ratificato e dato esecuzione all’accordo con la legge n. 4 del 5 gennaio 2021 (legge n. 4) e ora, in base all’art. 14, la Convenzione è in vigore per l’Italia. L’accordo internazionale è il primo ad occuparsi in modo specifico della prevenzione e del contrasto alla violenza nel mondo del lavoro, con il fine di arrivare a un quadro organico basato sulla dignità e su un mondo del lavoro libero dalla violenza. Nel testo convenzionale è fornita una definizione ampia di molestie e violenze sul lavoro, intese come un “insieme di pratiche e di comportamenti inaccettabili che si prefiggano, causino o possano comportare un danno fisico, psicologico, sessuale ed economico”, rivolte a ogni lavoratore, inclusi tirocinanti e apprendisti, nonché a coloro che sono alla ricerca del lavoro. Le norme si appplicano sia al lavoro nel settore pubblico sia in quello privato. La Convenzione punta alla prevenzione e alla diffusione delle informazioni sui propri diritti, ma lascia spazio anche a meccanismi di ricorso e risarcimento. Dall’OIL si sottolinea che la Convenzione è ancora più necessaria tenendo conto che a seguito della pandemia da COVID-19 si è verificato un aumento degli episodi di violenza in ogni settore lavorativo e in ogni parte del mondo.
La Convenzione è oggi in vigore per dieci Stati: Argentina, Ecuador, Fiji, Grecia, Italia, Mauritius, Namibia, Somalia, Sudafrica e Uruguay. In Spagna la Convenzione entrerà in vigore il 25 maggio 2023 e nel Regno Unito il 7 marzo 2023. Sorprendente la quasi totale assenza dei Paesi Ue.
Aggiungi un commento