Un freno a provvedimenti nei confronti di cittadini extracomunitari se contrari alla Convenzione europea

La giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo guida sempre di più i giudici nazionali chiamati a verificare la compatibilità di provvedimenti delle autorità amministrative nei confronti di cittadini extracomunitari. Nella sentenza del 16 giugno 2010 , la Corte suprema inglese http://www.bailii.org/databases.html#ew (2010 UKSC 24)
ha consentito a un cittadino etiope di ricorrere in appello contro un provvedimento del Segretario di Stato che, sulla base di control order, fondato sulla lotta al terrorismo, lo aveva allontanato dalla propria abitazione familiare obbligandolo a vivere a 150 miglia di distanza. Per la Corte suprema tale misura adottata per ragioni di sicurezza nazionale è in contrasto con la sentenza Guzzardi contro Italia e Hm contro Svizzera.

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