Tutela dei diritti dell’uomo: riferimenti incrociati sempre più frequenti tra Strasburgo e Lussemburgo

Sempre più contatti e influenze tra Corte europea dei diritti dell’uomo e Corte di giustizia dell’Unione europea. Lo dice lo studio del Comitato sui diritti dei cittadini e sugli affari costituzionali del Parlamento europeo relativo agli orientamenti della CEDU e della CGUE nella tutela dei diritti fondamentali, divulgato a dicembre 2012 (Doc. PE462.446, EST73271 corti). L’analisi incentrata sulla giurisprudenza dei due organi giurisdizionali, che copre gli anni 2010-2011, evidenzia le interferenze e il dialogo continuo tra le due Corti, aumentato dopo l’entrata in vigore del Trattato di Lisbona che ha reso vincolante la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea. L’analisi della giurisprudenza è ad ampio raggio: dai diritti relativi allo svolgimento dei processi al diritto alla vita privata e familiare. Proprio in questo settore – evidenzia lo studio – la Carta dei diritti fondamentali ha spinto a una nuova lettura dell’articolo 12 della Convenzione europea  che riconosce il diritto di uomini e donne al matrimonio e a fondare una famiglia.

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