L’Ufficio delle Nazioni Unite per la lotta alla droga e al crimine ha diffuso, il 24 novembre, il rapporto sulla tratta degli esseri umani ( GLOTIP_2014_full_report). In base al Piano di azione globale adottato dall’Assemblea generale dell’Onu (risoluzione 64/293), l’Unodc ha il compito di raccogliere informazioni e dati e provvedere alla pubblicazione del rapporto ogni due anni. Il rapporto del 2014 è il secondo e copre 128 Paesi, con un’analisi dettagliata anche in relazione alle diverse regioni del mondo, con particolare riguardo ai dati nel periodo 2010-2012 (in alcuni ambiti includendo anche l’anno 2013). Il rapporto scandaglia le questioni legate al rapporto tra tratta e criminalità.
Dallo studio risulta che la maggioranza delle vittime sono donne, sfruttate non solo a fini sessuali ma anche nell’ambito del lavoro forzato e per altri fini. Un dato particolarmente allarmante è l’incremento del numero di minori coinvolti nella tratta che – scrive l’Unodc – comprende circa 1/3 di tutte le vittime della tratta. Non solo. Sul fronte della giustizia, secondo l’Ufficio Onu, non è migliorata la risposta globale necessaria per fronteggiare in modo adeguato la tratta. Ancora troppi i casi di impunità e poche le risposte degli Stati considerando che non vi è stato alcun miglioramento nella lotta all’impunità negli ultimi 10 anni.
Si veda il post http://www.marinacastellaneta.it/blog/tratta-degli-esseri-umani-ecco-il-quadro-nellunione-europea.html
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