Tra privacy e libertà di stampa Strasburgo sceglie la tutela dei giornalisti

La pubblicazione di una fotografia accompagnata da un articolo che contiene argomenti di interesse generale non è una violazione della privacy. Lo ha stabilito la Corte europea dei diritti dell’uomo nella sentenza von Hannover contro Germania, n. 3, con la quale la Corte ha fatto pendere l’ago della bilancia verso la libertà di stampa rispetto alla tutela della vita privata stabilendo che, nell’effettuare il bilanciamento tra i due diritti in gioco, è necessario considerare il contributo a un dibattito di interesse generale, la notorietà della persona ritratta e l’oggetto del reportage, il comportamento anteriore della persona interessata, il contenuto, la forma e le conseguenze della pubblicazione e, per quanto riguarda le fotografie, le circostanze nelle quali vengono scattate ( ricorso n. 8772/10, AFFAIRE VON HANNOVER c. ALLEMAGNE N 3). A Strasburgo aveva presentato un nuovo ricorso la principessa Carolina di Monaco secondo la quale i giudici tedeschi non avevano adeguatamente tutelato la sua vita privata poiché non avevano ingiunto ad alcuni giornali di non pubblicare immagini che la riprendevano con il marito in vacanza. La Corte europea ha respinto il ricorso ritenendo che non vi fosse stata alcuna violazione dell’articolo 8 della Convenzione europea che assicura il diritto al rispetto della vita privata e familiare. Strasburgo riconosce che la pubblicazione di una foto è in sé un’ingerenza nella vita privata però, laddove la fotografia serve a corredare un articolo di interesse generale, la restrizione del diritto alla privacy è ammissibile. Inoltre, precisa la Corte, i giudici interni non possono sostituirsi alla stampa nella scelta delle modalità con le quali rendere noto un fatto. Nel caso di specie, l’articolo riguardava la tendenza delle celebrità ad affittare le proprie abitazioni e, il fatto di corredare il testo – di interesse generale – con la foto non appare in contrasto con la Convenzione salvo nei casi in cui il legame tra immagine e testo sia arbitrario e artificiale. Non va dimenticato, poi, che un personaggio pubblico non può pretendere lo stesso livello di protezione della vita privata assicurato alle persone che non hanno una notorietà.

Già in passato, nella sentenza sentenza von Hannover c. Germania (n. 2) del 7 febbraio 2012 (ricorsi n. 40660/08 e n. 60641/08) la Corte (Grande Camera) aveva affermato che la pubblicazione di una fotografia della principessa di Monaco ritratta in un luogo pubblico, affiancata a un articolo di interesse generale relativo alla salute del principe Ranieri di Monaco, non fosse una violazione del diritto alla vita privata. In precedenza, invece, nella pronuncia del 24 giugno 2004 (ricorso n. 59329/00) la Corte aveva ritenuto violata la privacy perché erano state pubblicate fotografie della ricorrente con i figli senza che vi fosse alcuna notizia di interesse collettivo.

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