Sul mandato di arresto la Corte costituzionale francese chiede aiuto alla Corte Ue

Per la prima volta, il Conseil constitutionnel francese si è rivolto alla Corte di giustizia dell’Unione europea sottoponendo un rinvio pregiudiziale sulla decisione quadro 2002/584 relativa al mandato di arresto europeo e alle procedure di consegna, come modificata dalla 2009/299/Gai (conseil-constitutionnel-136588). La questione di costituzionalità è stata sollevata dalla Corte di cassazione a seguito dell’emissione di un mandato di arresto europeo da parte delle autorità inglesi nei confronti di un cittadino, fuggito con la sua alunna 15enne in Francia. La Corte di appello aveva concesso il mandato di arresto e dopo lo aveva esteso anche a fatti antecedenti rispetto a reati diversi da quelli per i quali era stato motivato il mandato di arresto. In questo caso, poiché l’articolo 695-46 del codice di procedura penale francese non consente un ricorso avverso una simile decisione che autorizza dopo la consegna l’estensione degli effetti di un mandato di arresto ad altri reati sono sorti dubbi in ordine alla tutela di principi costituzionali con particolare riguardo al diritto alla tutela giurisdizionale effettiva. Di qui la decisione della Corte costituzionale di chiedere un aiuto sull’interpretazione della decisione quadro.

No tags 0 Commenti 0

Nessun commento

Aggiungi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *