Sentenze CEDU: l’Italia ha versato nel 2012 ben 120 milioni di euro alle vittime di violazioni dei diritti dell’uomo.

E’ l’Italia a guidare la classifica, negativa, degli Stati che hanno versato l’importo più alto per gli indennizzi alle vittime di violazioni della Convenzione europea dei diritti dell’uomo. Nel 2012, Roma ha pagato ben 119.558.467 euro a fronte degli 8.414.745 nel 2011. Mai era stata versata una somma così alta. Questo soprattutto a causa di tre casi che hanno comportato un esborso eccezionale: ossia la sentenza Sud Fondi nella quale lo Stato è stato tenuto a versare ben 47,7 milioni di euro, il caso Immobiliare Podere Trieste (47,7 milioni) e Centro Europa 7 (10 milioni di euro). La situazione italiana ha comportato – precisa il Comitato dei Ministri nel rapporto sulla supervisione dell’esecuzione delle sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo da parte degli Stati nel 2012, divulgato oggi (rapporto) – che il totale degli indennizzi versati dagli Stati ha raggiunto, l’anno scorso, la somma record di 176 milioni di euro. I casi pendenti targati Italia sottoposti alla vigilanza del Comitato sono stati ben 2.569 (2.522 nel 2011; la Turchia ne conta 1.861). Diminuiscono i ritardi nella corresponsione degli indennizzi.

In via generale, il Comitato dei Ministri lamenta l’eccessivo carico di lavoro: troppi i casi da seguire anche a causa della resistenza degli Stati ad attuare immediatamente le sentenze. E questo soprattutto con riguardo alle sentenze pilota. Aumentano ancora i casi pendenti seppure in misura inferiore rispetto al passato (+ 4% nel 2012 a fronte dell’8% nel 2011), mentre diminuiscono i nuovi casi che nel 2012 sono stati 1.438. In ogni caso, nel 2012 si segnala un incremento del 27% dei casi chiusi.

Nel 2012 ci sono stati sviluppi positivi grazie al dialogo tra Comitato dei Ministri e Corte. Si vedono poi i risultati conseguiti grazie alle modifiche delle regole di supervisione introdotte nel 2006 dopo il vertice di Interlaken e all’adozione delle nuove regole del Comitato dei Ministri sul sistema di controllo relativo all’attuazione delle pronunce della Corte europea dei diritti dell’uomo da parte degli Stati in vigore dal 1° gennaio 2011.

Si veda il post del 13 dicembre 2010 http://www.marinacastellaneta.it/blog/al-via-il-nuovo-sistema-di-supervisione-delle-sentenze-di-strasburgo.html

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