L’Unione europea è in ritardo e gli Stati membri sono ancora divisi su alcune questioni relative al processo di adesione alla Convenzione europea dei diritti dell’uomo. Lo ha sottolineato lo Steering Commitee for Human Rights che, il 14 ottobre, ha inviato al Comitato dei ministri il rapporto sull’elaborazione degli strumenti giuridici per l’adesione dell’Unione europea (CDDH_2011_009_en). Il gruppo di lavoro, costituito da 14 componenti dei quali 7 non appartenenti a Stati membri dell’Unione europea, ha preso atto delle divisioni ancora esistenti e ha chiesto al Comitato dei Ministri di fornire linee guida sulla prosecuzione del cammino. Il progetto è stato in ogni caso discusso ed è stato giudicato come un compromesso valido in grado di dar conto delle diverse istanze. Tuttavia, l’UE ha bisogno di altro tempo per approfondire alcuni punti.
Si veda il post del 27 febbraio e la newsletter n. 2/2011
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