Responsabilità per i danni causati dalla Russia in Ucraina: al via la presentazione delle domande di risarcimento

Il Registro dei danni causati dall’aggressione da parte della Federazione Russa contro l’Ucraina inizia a funzionare. Dal 25 luglio i proprietari di immobili danneggiati o distrutti a seguito dell’aggressione russa all’Ucraina possono presentare una richiesta per ottenere il risarcimento per i danni subiti (qui il regolamento RD4U-Board(2024)04-final-EN – Claims Rules e qui le regole per le specifiche categorie di danni, alcune delle quali sono state adottate il 16 luglio https://rd4u.coe.int/en/documents).

Il Registro (Register of Damages for Ukraine, RD4U) è stato istituito dal Consiglio d’Europa a seguito della Dichiarazione adottata il 17 maggio 2023 nel vertice di Reykjavik (Dichiarazione Reykjavik. Si veda anche la risoluzione del Comitato dei ministri CM/Res(2023)3, Risoluzione registro) e vi partecipano anche Stati non parti al Consiglio.

Dal 25 luglio 2024 è partita la fase della catalogazione e della raccolta delle istanze, che possono essere presentate da persone fisiche e giuridiche e che saranno analizzate dalla commissione per l’esame delle richieste. È attiva una piattaforma digitale e il bilancio è costituito dai contributi annuali degli Stati partecipanti nonché da contributi volontari. La sede è l’Aja e il Registro permette di catalogare in modo sistematico i danni provocati dalla Russia, partendo da quelli agli edifici e alle infrastrutture. Pe quanto riguarda il deposito delle domande, sono attese tra 300.000 e 500.000 istanze di proprietari di case danneggiate o distrutte, incluse quelle relative a proprietà che si trovano nei territori ucraini sotto occupazione russa. In una prima fase era stato previsto che solo coloro che partecipavano al programma “ERecovery” (gestito dal Governo Ucraino) avrebbero potuto avvalersi del registro, ma questa limitazione è stata eliminata. Le domande vanno presentate attraverso il portale https://rd4u.coe.int/en/home.

Dopo questa prima fase, è prevista l’apertura del registro anche per richieste riguardanti la morte e la scomparsa di familiari diretti, lo sfollamento interno involontario e altre categorie di danni. 

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