La biblioteca del Congresso statunitense ha pubblicato da poco un rapporto sulle normative interne in materia di riconoscimento di passaporti emessi da altri Stati, constatando che, in taluni casi, il riconoscimento è assicurato anche nei confronti di giurisdizioni di entità non considerate da tutta la comunità internazionale come Stati sovrani o di Paesi che non sono formalmente riconosciuti da uno Stato come soggetti diritto internazionale (Passaporti). L’analisi del Global Legal Research Directorate è svolta comparando le normative esistenti in venti Stati: Argentina, Australia, Brasile Canada, Cina, Francia, Germania, Giappone, Giordania Iraq, Israele, Italia, Messico, Nicaragua, Sud Africa, Svezia, Turchia, Regno Unito e Stati Uniti. Spazio anche ad aspetti di diritto internazionale e al diritto alla libertà di circolazione, nonché alle questioni relative all’attribuzione di documenti a vantaggio di rifugiati e apolidi.
Notizie e commenti sul diritto internazionale e dell'Unione Europea
Aggiungi un commento