Pubblicato il rapporto dell’OIL sulle condizioni di lavoro nel mondo – ILO Report on the working conditions in a global perspective

Per realizzare l’obiettivo del lavoro dignitoso per tutti, in ogni parte del mondo e in un contesto in continua evoluzione per i rapidi cambiamenti tecnologici, è necessario partire dai dati. In questa direzione, l’Organizzazione internazionale del lavoro  ha pubblicato  un rapporto dal titolo “Working conditions in a global perspective” (wcms_696174) che contiene la più completa analisi sulle condizioni di lavoro nel mondo con l’esame della situazione, negli ultimi cinque anni, nei Paesi membri dell’Unione europea, in Turchia, negli Stati Uniti, nei Paesi del Sud America, in Cina e in tanti altri (in totale 41). Il documento, pubblicato il 7 maggio, è stato curato dall’Oil e dalla Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro. Lo studio analizza le diverse situazioni lavorative, con un’analisi per professione e per ambiti significativi ai fini della qualità del lavoro: dall’ambiente fisico in cui si svolge la prestazione, all’intensità dell’attività, agli orari di lavoro, all’ambiente sociale, allo sviluppo di competenze e alle prospettive della vita lavorativa, con un approfondimento della situazione salariale. Nette le differenze in materia di orario: il 15% dei lavoratori dei Paesi dell’Unione europea – si legge nel rapporto – lavora più di 48 ore a settimana, con punte superiori al 40% in Cina e nella Repubblica di Corea e al 60% in Turchia. Aumentano in tutto il mondo le preoccupazioni dovute all’insicurezza del lavoro e continua a crescere il dislivello retributivo tra uomini e donne.

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