Pubblicate le Linee guida della Commissione europea sull’applicazione del meccanismo di protezione temporanea per le persone in fuga dall’Ucraina, ormai più di tre milioni di persone, di cui la metà bambini (C(2022)1794, operational-guidelines- Allegato). Con decisione di esecuzione 2022/382 il Consiglio, il 4 marzo (2022:382) aveva accertato l’esistenza di un afflusso massiccio di sfollati dall’Ucraina ai sensi dell’articolo 5 della direttiva 2001/55/CE sulle norme minime per la concessione della protezione temporanea in caso di afflusso massiccio di sfollati e sulla promozione dell’equilibrio degli sforzi tra gli Stati membri che ricevono gli sfollati e subiscono le conseguenze dell’accoglienza degli stessi (2001:55) e disposto la protezione temporanea. La protezione è concessa ai cittadini ucraini residenti in Ucraina, che sono sfollati a partire dal 24 febbraio 2022 incluso a seguito dell’invasione militare delle forze armate russe. La decisione ha anche previsto la protezione temporanea a favore dei cittadini di Paesi terzi diversi dall’Ucraina che sono stati sfollati dall’Ucraina a partire dal 24 febbraio 2022 incluso e che in Ucraina beneficiavano dello status di rifugiato o di protezione equivalente prima del 24 febbraio 2022. IL meccanismo si estende anche ai familiari di tali persone, “qualora le loro famiglie si trovassero già in Ucraina e vi soggiornassero al momento delle circostanze connesse all’afflusso massiccio di persone sfollate”.
Le Linee guida della Commissione servono ad assistere gli Stati nella fase di attuazione della protezione temporanea garantendo lo stesso livello di diritti nello spazio Ue. Una sezione è dedicata al trattamento dei bambini. Chiarita la nozione di protezione temporanea, sono indicati gli elementi per individuare coloro che hanno diritto a beneficiare della protezione, con un invito agli Stati membri ad estendere la protezione anche a persone che in senso stretto non rientrerebbero nel campo di applicazione della direttiva, ma che hanno bisogno di protezione, includendo coloro che sono fuggiti dall’Ucraina non molto tempo prima rispetto al 24 febbraio 2022.
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