Pubblicata la posizione del Consiglio sul regolamento sulle procedure d’insolvenza

Pubblicata sulla Gazzetta ufficiale di oggi la Posizione n. 7/2015 del Consiglio in vista dell’adozione del regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alle procedure di insolvenza (rifusione) che modifica il regolamento n. 1346/2000 (insolvenza). Il testo è il risultato dell’accordo raggiunto con il Parlamento europeo il 10 novembre 2014 nonché del pacchetto di compromesso approvato dalla Commissione giuridica dell’europarlamento il 2 dicembre in cui era stato deciso che se la posizione del Consiglio fosse stata quella dell’allegato accluso alla lettera trasmessa, il Presidente avrebbe raccomandato alla plenaria l’adozione del testo senza emendamenti. Di qui l’adozione dell’atto, il 13 marzo 2015, da parte del Consiglio  che rappresenta il compromesso raggiunto e che s’inserisce anche nel Programma “Giustizia per la crescita”. Con l’obiettivo di facilitare la sopravvivenza delle imprese e offrire una nuova opportunità agli imprenditori.

Con il nuovo testo, costituito da 92 articoli e 3 allegati, è stata inserita, per quanto riguarda la competenza giurisdizionale, una nozione più chiara di centro degli interessi principali e di «stabilimento» “per fornire utili orientamenti a tutti gli interessati e per rafforzare la certezza giuridica. Regole ad hoc per la cooperazione e la comunicazione tra giudici e curatori fallimentari coinvolti nell’insolvenza di società facenti parte di un gruppo di società. Inoltre, per non ostacolare la gestione efficiente della massa fallimentare, “il regolamento sull’insolvenza proposto stabilisce due situazioni specifiche in cui un giudice adito per l’apertura di una procedura secondaria di insolvenza dovrebbe essere in grado, su richiesta dell’ amministratore della procedura principale di insolvenza, di rinviare o rifiutare l’apertura di tale procedura”.

Gli Stati sono obbligati a istituire registri fallimentari con informazioni sul debitore e sul curatore fallimentare, nonché informazioni concernenti le procedure di insolvenza. I registri dovranno essere interconnessi e disponibili nel sito https://e-justice.europa.eu/content_interconnected_insolvency_registers_search-246-en.do, già operativo per alcuni Stati. Dopo l’ultimo passaggio in plenaria il testo sarà adottato e pubblicato.

Si vedano i post http://www.marinacastellaneta.it/blog/insolvenza-transfrontaliera-via-libera-dal-consiglio-ue.htmlhttp://www.marinacastellaneta.it/blog/insolvenza-transfrontaliera-uno-studio-sullapplicazione-del-regolamento-ue.html.

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