Al via la nuova Strategia contro il terrorismo internazionale relativa al periodo 2023-2027. Il Consiglio d’Europa ha diffuso l’8 febbraio (CM(2023)2, CM Strategy) il nuovo testo funzionale a fornire risposte continue alle nuove modalità di realizzazione di attentati terroristici. In particolare, il Comitato dei Ministri, nel documento, che mette il terrorismo tra le più gravi minacce alla pace internazionale e alla sicurezza dei cittadini, considera essenziale individuare e rimuovere i fattori scatenanti del terrorismo nell’attuale panorama geopolitico e nell’ambito delle nuove tecnologie che incidono fortemente nella fase del reclutamento. Inoltre, nell’ambito dell’aggressione russa all’Ucraina, è emerso l’ampio impiego di atti terroristici nei conflitti armati, con i connessi problemi relativi alla raccolta delle prove. Ma le nuove minacce arrivano anche da gruppi più attivi nel passato e, quindi, il Consiglio d’Europa ha chiesto agli Stati di non abbassare la guardia sulle minacce terroristiche provenienti dall’ISIS e da Al-Qaeda. E’ vero che alcuni atti terroristici hanno oggi origine nell’ideologia violenta di estrema destra e sulla supremazia bianca, ma restano alte le minacce provenienti da altri gruppi. Sulle minacce terroristiche emergenti e sulla lotta al terrorismo vigila e interviene il Comitato del Consiglio d’Europa per la lotta al terrorismo (CDCT) che svolge un ruolo essenziale per individuare gli strumenti normativi necessari e per garantire lo scambio di informazioni. La nuova Strategia focalizza l’attenzione sulla prevenzione del terrorismo, sulla fase delle indagini e dei processi e sulla protezione da assicurare alle vittime. Il documento affronta anche questioni legate al rapporto tra lotta al terrorismo, diritti umani e rule of law.
Qui il post sulla precedente strategia http://www.marinacastellaneta.it/blog/il-consiglio-deuropa-presenta-la-strategia-contro-il-terrorismo-council-of-europe-new-counter-terrorism-strategy.html
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