Protezione internazionale: adottata una circolare del ministero dell’interno – International protection: circular by the Ministry of Home Affairs

Colpito da amnesia e da uno dei non rari episodi di rimozione del diritto internazionale (e anche della Costituzione), il Governo ha adottato, il 18 dicembre, una circolare (circolare) per illustrare agli uffici territoriali la corretta applicazione della legge n. 132 del 1° dicembre 2018 che ha convertito in legge, con modificazioni, il decreto legge 4 ottobre 2018 n. 113, recante disposizioni urgenti in materia di protezione internazionale e immigrazione, sicurezza pubblica, nonché misure per la funzionalità del Ministero dell’interno e l’organizzazione e il funzionamento dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (legge n. 132). In realtà la circolare spiega poco ed è più orientata ad enfatizzare i risultati raggiunti nella nuova “strategia” in materia di immigrazione che ha portato a demolire l’istituto della protezione umanitaria e il sistema di protezione per i richiedenti asilo e rifugiati (Sprar), nonché a prolungare di molto i termini di trattenimento dello straniero. Nessuno spazio, né nella legge, né nella circolare per le misure di integrazione, con scelte contrarie alla necessità di un esame individuale a vantaggio del rafforzamento dell’utilizzo del criterio del Paese di origine sicuro. Il Ministero dell’interno ha anche diffuso un documento esplicativo con domande e risposte (FAQ)

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