Protezione dei bambini nelle zone di guerra: presentato il rapporto annuale

“Un imperativo morale e un obbligo giuridico”: lo dice il Segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon che ha presentato, il 5 giugno,  il rapporto sulla situazione dei minori in zone di guerra (N1510923). Il 2014 è stato l’anno peggiore per i bambini, con attacchi e sequestri di minori da gruppi terroristici come Boko Haram. Tuttavia, come dato positivo, è segnalata una diminuzione del reclutamento di bambini soldato, almeno da parte degli Stati. Nel 2014 è stato individuato un solo caso di reclutamento di bambini da parte del Governo del Congo e nessun caso nel 2015. Il Segretario generale e il Relatore speciale per i bambini e i conflitti armati, Leila Zerrougui, hanno chiesto un ruolo più efficace da parte delle Nazioni Unite, necessario ad evitare abusi nei confronti dei minori che vivono in zone colpite da conflitti che, purtroppo, continuano come dimostrano i casi di abusi verificatisi nella Repubblica Centro Africana.

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