Protezione civile targata Ue: al via dal 1° gennaio

Un approccio integrato alla gestione delle catastrofi naturali, in chiave preventiva e di assistenza. E’ l’obiettivo perseguito dalla decisione n. 1313/2013/UE del 17 dicembre 2013 su un meccanismo unionale di protezione civile che permetterà, dal 1° gennaio 2014, di fronteggiare in modo più efficace le catastrofi naturali, anche quando provocate dall’uomo (protezione civile). Il sistema messo in atto sulla base dell’articolo 222 del Trattato sul funzionamento europeo punta al coinvolgimento delle autorità regionali e locali, assicurando un intervento e un’assistenza anche ai cittadini dell’Unione che si trovino in Paesi terzi colpiti da catastrofi.

Il nuovo sistema che, almeno nell’intenzione del legislatore Ue dovrebbe realizzare la clausola di solidarietà prevista nel Trattato di Lisbona, è articolato in azioni di prevenzione e di preparazione e azioni successive di assistenza. Elemento qualificante il Centro di coordinamento della risposta alle emergenze (ERCC) che permetterà di colmare le attuali carenze anche nella fase di comunicazione e di trasmissione di informazioni tra Stati membri. In questa direzione, la decisione fissa l’obbligo di notifica nel caso di emergenze con effetti transfrontalieri sia agli Stati membri che rischiano di essere danneggiati sia alla Commissione.

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