La cancelleria della Corte europea dei diritti dell’uomo ha divulgato un documento per indicare passo passo cosa fare prima di compilare il ricorso a Strasburgo, cercando di fornire elementi utili al fine di evitare la presentazione di istanze che poi finiranno nel calderone di quelle irricevibili che – stando ai dati della Corte – sono circa il 90% dei ricorsi presentati (ITA_Notes_for_Filling_in_the_Application_Form_2014_1). Le note indicano in dettaglio i documenti che, in ragione delle modifiche entrate in vigore il 1° gennaio 2014 (ITA_Rule_47_of_the_Rules_of_Court_2014_1), devono essere presentati contestualmente al deposito del ricorso, le regole da rispettare per i ricorsi individuali e per quelli di gruppo. Centrale – si precisa nelle note – la chiara esposizione dei fatti, i motivi di ricorso, la chiarezza sul previo esaurimento dei ricorsi interni. Nelle note si osserva che l’istruzione del fascicolo è gratuita e che, almeno nella fase iniziale, è possibile presentare il ricorso senza l’assistenza di un legale. La Cancelleria ha anche diffuso il nuovo formulario per i ricorrenti (_1ITA_Application_Form_2014_1) e le informazioni supplementari per i ricorsi presentati contro l’Italia (ITA_Country_specific_page_for_Application_Pack_2014).
Si veda il post del 16 dicembre 2013 sulle nuove regole in vigore dal 1° gennaio 2014 a seguito delle modifiche apportate dall’articolo 47 del Regolamento della Corte http://www.marinacastellaneta.it/blog/dal-2014-requisiti-di-forma-piu-rigorosi-per-i-ricorsi-a-strasburgo.html).
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