Transizione verde e digitale. Mercato unico. Programma spaziale. Commercio internazionale, clima ed efficienza energetica. Sono questi i settori principali nei quali la Commissione europea intende intervenire e che considera come priorità nell’ambito della normazione. In particolare, nel Programma annuale dell’Unione per la normazione europea per il 2022 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea C 66 dell’8 febbraio 2022 (Programma di lavoro), Bruxelles ha precisato le questioni urgenti nelle quali intervenire come, ad esempio, la produzione di vaccini e di medicine contro il COVID-19, l’adozione di norme per la certificazione dei chip, i contratti intelligenti per spazi di dati. Da modificare alcune direttive come la 2006/123 relativa ai servizi per il mercato interno, soprattutto per settori specifici come i servizi di costruzione e i servizi postali. Inoltre, la Commissione ipotizza nuovi interventi in materia di qualità dell’aria, per la sicurezza alimentare, per l’utilizzo di sistemi aeromobili senza equipaggio e per agevolare l’interoperabilità tra committenti e fornitori negli appalti pubblici, soprattutto a livello transfrontaliero, nonché per norme a sostegno dell’infrastruttura di servizi blockchain.
La Commissione ha anche chiarito che proseguirà la cooperazione in materia di normazione con gli Stati Uniti e che sosterrà il lavoro della piattaforma multilaterale europea delle parti interessate sulla normalizzazione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
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