Presentato uno studio dell’europarlamento sul mandato di arresto europeo

E’ stata pubblicata la seconda parte del volume del Parlamento europeo dedicato ad approfondire le modalità applicative della decisione quadro 2002/584 sul mandato di arresto europeo e le procedure di consegna tra Stati membri, recepita in Italia con legge n. 69/2005. Il testo, curato da Wouter van Ballegooij, si propone di contribuire al dibattito del Parlamento europeo su uno strumento essenziale nella cooperazione giudiziaria penale nello spazio Ue, presentando alcune raccomandazioni per il miglioramento del sistema (EPRS_STU(2020)642839_EN). Si tratta della prosecuzione dello studio presentato a marzo e intitolato “Framework for analysis and preliminary findings on its implementation” (http://www.marinacastellaneta.it/blog/studio-delleruoparlamento-sul-mandato-di-arresto-europeo-european-parliament-analysis-on-the-european-arrest-warrant.html). La seconda parte si sofferma soprattutto sull’individuazione di problemi nell’esecuzione del provvedimento, con particolare attenzione al principio di proporzionalità, della doppia incriminazione, al principio del ne bis in idem e all’esecuzione del mandato di arresto in ordine all’esecuzione di una sentenza pronunciata in contumacia. Uno spazio è dedicato a un confronto con altri strumenti di cooperazione adottati a livello internazionale, mentre la parte finale si occupa di fornire i dati aggiornati al 2017.

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