Il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa mantiene i riflettori accessi sul pluralismo nell’ambito dei media, considerato indispensabile per l’effettiva attuazione dell’articolo 10 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo che riconosce il diritto alla libertà di espressione. In questa direzione, il 7 marzo, il Comitato ha approvato una nuova raccomandazione (2018)1, pluralismo) con la quale aggiorna le precedenti linee guida del 2007 proprio in ragione dei cambiamenti dovuti alle nuove tecnologie nell’ambito dei media. In particolare, il Comitato ha chiesto agli Stati, nella raccomandazione su “Media pluralism and trasparency of media ownership” di adottare misure positive e, quindi, di intervenire con strumenti idonei a supportare con adeguate risorse i media, soprattutto quelli che svolgono un servizio pubblico garantendo, però, l’indipendenza assoluta nella governance. L’avvento di internet ha condotto a risultati positivi, ma ha inciso in modo negativo su alcuni aspetti legati alla libertà di espressione in ragione della circostanza che le piattaforme e i colossi del web hanno assunto il controllo del traffico delle informazioni e sugli stessi contenuti online, con ciò incidendo negativamente sull’attività dei giornalisti. Tanto più che i processi legati al flusso delle notizie restano poco conosciuti e questo anche con riguardo al funzionamento dei filter bubble. Senza dimenticare l’incidenza negativa sulle retribuzioni dei giornalisti che ha provocato una reale perdita di posti di lavoro nei media tradizionali mettendo a rischio l’indipendenza economica. Di qui la richiesta di interventi per favorire il giornalismo investigativo di qualità senza compromettere l’autonomia dei media online e offline. In primo piano, inoltre, nelle misure richieste agli Stati, un quadro normativo chiaro, azioni per assicurare la trasparenza nella proprietà e per limitare le concentrazioni che blocca la libertà di concorrenza.
Si vedano anche i post http://www.marinacastellaneta.it/blog/pluralismo-essenziale-maggiore-trasparenza-sugli-assetti-proprietari-dei-media.html e http://www.marinacastellaneta.it/blog/necessario-garantire-il-pluralismo-per-assicurare-la-liberta-dinformazione.html
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