Le Nazioni Unite, con una buona dose di ottimismo, hanno adottato, il 22 settembre, il “Patto per il futuro” che include il Patto digitale globale e la Dichiarazione sulle generazioni future (pact_for_the_future). I documenti mettono al centro del futuro dell’ONU, oggi alle prese con una perdita di credibilità senza precedenti, lo sviluppo sostenibile, la pace e la sicurezza e i diritti umani. Il documento è un mix tra libro dei sogni e banalità, in cui è assente ogni riferimento ai fatti. E non c’è dubbio che i buoni propositi devono fare i conti con una mancanza di volontà politica che possa portare a un effettivo cambiamento, malgrado i tanti proclami e i discorsi dei leader del mondo al momento dell’apertura della nuova sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, e a una svolta nell’attività dell’Onu tanto più che le 56 azioni su cui dovrebbe essere basata la rinascita non sono accompagnate dall’indicazione degli strumenti con i quali l’Onu potrebbe raggiungere un ordine globale sostenibile, giusto e pacifico per tutti e avviare un nuovo inizio del multilateralismo.
Nel documento sono elencate (più che affrontate), con un elevato tasso di vaghezza, le questioni problematiche come la pace e la sicurezza, lo sviluppo sostenibile, il cambiamento climatico, la cooperazione digitale, i diritti umani, le questioni di genere, quelle relative alle generazioni future e alla trasformazione della governance globale. Per quanto riguarda la pace, si punta alla riforma del Consiglio di sicurezza che, tuttavia, se non è stata realizzata al termine della Guerra fredda non potrà essere raggiunta in questa fase, con tanti conflitti in corso, mai citati in modo specifico per non disturbare gli Stati. Tra le azioni anche quelle funzionali all’accelerazione nella realizzazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile e l’impegno a introdurre un livello minimo globale di tassazione nei confronti delle persone con un grande patrimonio (action 4, lett. j), nonché un rafforzamento della cooperazione in materia fiscale anche per combattere la criminalità organizzata. Nel documento si prospetta la necessità di un cambiamento nel funzionamento e nella composizione del Consiglio di sicurezza e una rivitalizzazione dell’Assemblea generale. Il testo è accompagnato da due allegati: il Patto digitale globale e la Dichiarazione sulle generazioni future.
Qui gli interventi degli Stati https://www.un.org/en/summit-of-the-future/statements
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