Negli Usa rimossa l’immunità degli Stati esteri citati in giudizio per atti di terrorismo internazionale

Poche pagine che puntano a colpire gli Stati esteri che supportano, direttamente o indirettamente, organizzazioni o individui che compiono attività terroristiche contro gli Stati Uniti, con effetti su larga scala, in grado di incidere in modo rilevante sul principio dell’immunità degli Stati dalla giurisdizione nel caso di crimini come il terrorismo internazionale. Con la decisione presa dal Senato (con 97 sì, 2 astensioni e un solo voto contrario) e dalla Camera (348 voti a favore e 77 astensioni) con la quale è stato bocciato, il 28 settembre, il veto apposto dal Presidente degli Stati Uniti Obama sul Progetto di legge “Justice Against Sponsors of Terrorism Act” (bills-114s2040enr), gli Stati Uniti, pur con le dovute differenze, vanno nel senso di un ridimensionamento dell’immunità già prospettata dalla Corte di cassazione italiana prima (si veda, tra gli altri, il caso Ferrini) e dalla Corte costituzionale poi, con la sentenza n. 238 del 2014. La scelta del Congresso, oltre ad essere un segno di una democrazia funzionante, in cui i controlli e i passaggi tra poteri in vista dell’adozione di una legge non sono uno stanco rituale ma un modo per rafforzare i principi democratici grazie al bilanciamento di poteri, può essere il preludio a un cambiamento anche sul piano internazionale, incidendo sulla norma consuetudinaria in materia di immunità di Stati esteri e organi dello Stato dalla giurisdizione civile. Con un possibile effetto a cascata ossia che anche altri Paesi seguano la strada tracciata da Washington.

Con l’entrata in vigore del testo, dando spazio a una deroga all’immunità degli Stati, i tribunali civili Usa sono autorizzati a pronunciarsi su azioni in cui sono coinvolti Stati stranieri, per i danni causati da atti terroristici all’interno degli Stati Uniti (in pratica l’Arabia Saudita per la strage dell’11 settembre 2001). Questo porta a modifiche al codice penale e alla legge del 1976 “Foreign Sovereign Immunities Act”. Un limite è che le azioni coperte sono circoscritte, dal punto di vista soggettivo, agli atti contro cittadini Usa. Forte contrarietà sulla nuova legge è stata espressa dal Direttore della CIA (statement).

Si vedano i post http://www.marinacastellaneta.it/blog/immunita-dalla-giurisdizione-per-crimini-nuova-pronuncia-delle-sezioni-unite.htmlhttp://www.marinacastellaneta.it/blog/limmunita-di-stati-esteri-dalla-giurisdizione-per-atti-terroristici-va-negata-la-sentenza-straniera-non-puo-pero-essere-delibata-se-non-e-rispettato-il-principio-della-competenza-internazionale.html

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