Navi private per combattere la pirateria

Con il decreto legge 11 luglio 2011 n. 207 sul finanziamento delle missioni all’estero, il Governo dà il via libera all’utilizzo di contractors per combattere la pirateria (http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legge:2011;107). Il Ministero della difesa, infatti, è stato autorizzato, in base all’articolo 5, a stipulare contratti con privati per assicurare la “protezione delle navi battenti bandiera italiana in transito negli spazi marittimi internazionali a rischio di pirateria” e consentire, quindi, la libertà di navigazione  in spazi marittimi individuati dal ministero stesso. Il decreto legge intitolato “Proroga degli interventi di cooperazione allo sviluppo e a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, nonché delle missioni internazionali dalle forze armate e di polizia e disposizioni per l’autorizzazione delle risoluzioni 1970 e 1973 adottate dal Consiglio di sicurezza” prevede inoltre la riduzione del personale impegnato nelle missioni e si occupa della questione dello scongelamento dei beni libici con l’obiettivo di tutelare la popolazione civile.

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