Minori migranti: no alla detenzione

Il Relatore dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa Tinatin Bokuchava ha presentato, il 15 settembre, il rapporto sulle misure alternative alla detenzione per i minori migranti (Doc. n. 13597, X2H-Xref-ViewPDF). Il testo, che passerà all’approvazione dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa nella sessione del 3 ottobre, analizza le criticità e i danni subiti da migliaia di bambini migranti collocati in strutture detentive, in violazione del principio dell’interesse superiore del minore. Con ripercussioni negative sulla salute, sull’educazione e sui rapporti familiari. Accade troppo spesso che la sola mancanza di documenti idonei all’ingresso in uno Stato procurano l’applicazione di una misura detentiva, anche in assenza di commissione di crimini. Una situazione inaccettabile.

Alcuni Stati, come l’Italia, hanno adottato misure per fare in modo che i minori possano soggiornare in strutture alternative, ma – si legge nel rapporto – in diversi Paesi, malgrado la previsione di misure alternative, si presentano non pochi problemi applicativi.

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