Migranti e tutela dei minori: ecco le azioni prioritarie

Sono i bambini le prime vittime della crisi dei migranti che coinvolge l’Europa. Per individuare rimedi adeguati a tutelare le vittime più deboli dell’emergenza umanitaria, il Segretario generale del Consiglio d’Europa, il 2 marzo, ha diffuso un piano nel quale sono indicate le azioni ritenute prioritarie per garantire la tutela dei bambini (SG Inf (2016)9). I dati della crisi umanitaria e dell’aumento dei flussi migratori, mostrano chiaramente il dramma dei bambini: da settembre 2015 ad oggi, ogni giorno, 2 bambini muoiono in mare nell’attraversare il Mediterraneo. Sono 300mila i bambini arrivati in Europa nel 2015 e ben 26mila quelli non accompagnati. Gli Stati – scrive il Segretario generale – devono assicurare, come richiesto dalla stessa Corte europea dei diritti dell’uomo, il ricongiungimento familiare. Tra le azioni prioritarie indicate nel documento, misure volte ad assicurare un’adeguata protezione, inclusa una sistemazione dignitosa, una tutela dei 153528minori per impedire che cadano vittime della tratta degli esseri umani, l’impegno a non ospitare i bambini in centri di detenzione per i migranti, un sistema per individuare l’età, l’accesso all’educazione. Le autorità nazionali, inoltre, devono fare di tutto per evitare l’apolidia del minori e devono assicurare che ai minori non accompagnati sia destinato un tutore. Ulteriori misure sono previste nel corso della Conferenza di aprile 2016 a Sofia che varerà la Stategia per i diritti dei bambini 2016-2021.

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