La pandemia da Covid-19 ha avuto effetti su larga scala, portando anche a nuove infiltrazioni della criminalità organizzata in campi come la vendita di medicinali contraffatti e la criminalità informatica. Molti i casi di frode, corruzione e riciclaggio di denaro divampati nel corso della pandemia e nell’attuale fase di contenimento. L’allarme lo ha lanciato il Comitato di esperti sulla valutazione delle misure contro il riciclaggio di capitali e il finanziamento del terrorismo (Moneyval) che il 2 settembre ha presentato un rapporto dal titolo “Money laundering and terrorism financing trends in MONEYVAL jurisdictions during the COVID-19 crisis”, redatto acquisendo informazioni dalle autorità nazionali (MONEYVAL(2020)18rev COVID19). Il documento illustra le minacce, le situazioni di vulnerabilità, ma anche le best practices messe in atto da alcuni Stati. La pandemia ha spinto le autorità nazionali ad adottare piani di assistenza economica per imprese e persone fisiche e questo flusso di denaro ha portato ad abusi e reati che, però, vanno ancora accertati. Certo, durante il lockdown la criminalità è diminuita, ma si sono aperti nuovi fronti come quello della vendita di medicinali e dispositivi medici contraffatti.
Il rapporto si conclude con alcune raccomandazioni che potrebbero essere di ausilio per gli Stati. In primo piano, il Moneyval ha evidenziato il rafforzamento della cooperazione internazionale e il monitoraggio continuo sulla gestione delle misure adottate durante la crisi.
Aggiungi un commento