Meccanismi di monitoraggio indipendenti per violazioni dei diritti umani ai confini: l’Agenzia Ue per i diritti fondamentali pubblica una guida

Per assicurare il rispetto dei diritti fondamentali durante le procedure di screening e di asilo alle frontiere, l’Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali ha pubblicato, il 19 settembre, una guida sui meccanismi nazionali indipendenti funzionali alle attività di monitoraggio e che servono a prevenire le violazioni dei diritti e a proteggere le vittime (fra-2024). L’articolo 10, paragrafo 2 del regolamento (UE) 2024/1356, che introduce accertamenti nei confronti dei cittadini di Paesi terzi alle frontiere esterne, prevede che gli Stati istituiscano un meccanismo di monitoraggio indipendente per verificare il rispetto del diritto dell’Unione, inclusa la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea e del diritto internazionale. Come chiarito nella guida, una particolare attenzione deve essere rivolta alle persone in situazioni di vulnerabilità e ai bambini. Il monitoraggio, inoltre, deve includere le condizioni di vita nelle strutture di prima accoglienza e nei centri di detenzione per immigrati, nonché il rispetto effettivo delle garanzie procedurali. L’Agenzia per i diritti fondamentali, per assistere gli Stati membri nell’individuazione dei parametri per la costituzione e per le attività dei meccanismi di monitoraggio, ha segnalato nove elementi al fine di assicurare scelte adeguate da parte delle autorità nazionali. L’attività di monitoraggio – scrive l’Agenzia – è essenziale per garantire il rispetto delle nuove regole in materia di immigrazione ed è funzionale a prevenire le violazioni dei diritti fondamentali e a garantire indagini adeguate – fornendo analisi e dati obiettivi – nei casi di accuse nei confronti delle autorità pubbliche.

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