Il Segretario generale delle Nazioni Unite ha approvato una modifica per lo staff dell’Onu prevedendo che possano accedere ai benefici stabiliti per i dipendenti dell’Organizzazione anche i partner di coppie dello stesso sesso che hanno contratto matrimonio in uno Stato (UN News Centre).
Un cambiamento rispetto al passato tanto più che la modifica, operativa dal 26 giugno, prescinde da quanto riportato sul passaporto ossia dalla legge della cittadinanza. Questo vuol dire che se una coppia si è sposata in uno Stato che ammette i matrimoni tra coppie dello stesso sesso potrà avvalersi dei diritti previsti per i coniugi anche senza procedere alla trascrizione nel proprio Paese.
Aggiungi un commento