Il Gruppo di esperti indipendenti del Consiglio d’Europa (GREVIO) ha pubblicato il rapporto annuale sull’attuazione della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e il contrasto alla violenza sulle donne e alla violenza domestica adottata a Istanbul l’11 maggio 2011, in vigore dal 1° agosto 2014, e ratificata dall’Italia con legge n. 77 del 27 giugno 2013 (GREVIO). La pandemia – si legge nel documento, che copre il periodo tra giugno 2019 e dicembre 2020 – ha portato a un aumento dei casi di violenza e, simultaneamente, a una riduzione dei servizi di assistenza specializzati, che si è aggiunta alle carenze già presenti. La rete dei servizi di assistenza per le vittime di violenza domestica è attiva, mentre i centri sulla violenza sessuale, la mutilazione genitale femminile, di supporto alle donne vittime di matrimonio forzato e di molestie sessuali sono disponibili in modo ridotto. Il GREVIO ha anche evidenziato taluni limiti nella predisposizione delle linee telefoniche dedicate alle vittime, che non presentano tutti i requisiti previsti dalla Convenzione di Istanbul. Da rafforzare, poi, i servizi per il supporto nei casi di violenza online e per le vittime particolarmente vulnerabili. Tra gli Stati che hanno attivato iniziative di sostegno più ampie c’è il Belgio, la Danimarca e la Finlandia.
Qui il rapporto sull’Italia http://www.marinacastellaneta.it/blog/violenza-contro-le-donne-in-italia-il-grevio-chiede-misure-piu-incisive-grevios-report-on-the-implementation-of-the-istanbul-convention-in-italy.html
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