E’ il primo trattato internazionale che punta a eliminare la contraffazione dei medicinali attraverso il ricorso al diritto penale. Si tratta della Convenzione sulla lotta alla contraffazione di prodotti medicali e di reati analoghi che costituiscono una minaccia per la sanità pubblica, voluta dal Consiglio d’Europa e aperta alla firma, a Mosca, il 28 ottobre 2011 (Medicrime-version bilingue). Il Trattato, che obbliga gli Stati parti a prevedere la criminalizzazione di taluni comportamenti, punta anche alla protezione delle vittime e a rafforzare la cooperazione tra Stati, obbligati a punire coloro che producono, diffondono medicine contraffatte e falsificano documenti per favorire la circolazione di prodotti medici falsi. Tra le misure sanzionatorie previste, che dovranno colpire anche le persone giuridiche, la Convenzione dispone non solo la reclusione ma anche la confisca e il divieto per chi è stato condannato di svolgere ancora attività nel settore. La Convenzione, che fissa anche norme sulla giurisdizione, entrerà in vigore con la ratifica di 5 Stati, di cui almeno 3 membri del Consiglio d’Europa.
Si veda il post dell’11 dicembre 2010.
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