Lotta al terrorismo in uno studio del Parlamento Ue – The Cost of Non-Europe in the fight against terrorism

Con quali strumenti viene condotta la lotta al terrorismo nello spazio Ue? E’ garantita la tutela e l’effettività dei diritti umani da parte degli Stati? A queste domande rispondono Piotr Bakowski e Wouter Van Ballegosij autori del volume “The fight against terrorism”, commissionato dal servizio ricerche del Parlamento europeo (PE 621.817 EPRS_STU(2018)621817_EN). Nel volume, dopo un esame degli strumenti internazionali e degli atti adottati a livello universale e regionale, è svolta una valutazione delle misure messe in campo dall’Unione europea con un’analisi ex post dei risultati conseguiti. Un fattore essenziale è la cooperazione giudiziaria che, però, molte volte incontra ostacoli da parte degli Stati, anche in ambiti fondamentali come l’acquisizione e lo scambio delle prove. Un fatto è certo, scrivono gli autori: la lotta al terrorismo deve avvenire ad ampio raggio, dagli interventi per impedire il reclutamento e la radicalizzazione a quelli per bloccare i flussi di denaro che vanno a finanziare i gruppi terroristici, ma sempre nel rispetto dei diritti umani. Il testo si conclude con una valutazione dei costi del terrorismo che è pesato per 185 miliardi di prodotto interno lordo nell’intera Unione europea.

Nessun commento

Aggiungi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *