Le organizzazioni internazionali continuano a cercare strade per fissare regole sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Ultima in ordine di tempo l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCDE) che il 22 maggio 2019 ha approvato le linee guida relative ai Principi sull’intelligenza artificiale (OECD-LEGAL-0449-fr) per fare in modo che sia assicurato il rispetto di diritti umani e di regole condivise nell’impiego di nuovi strumenti. Il testo, che ha avuto il consenso di 42 Paesi (oltre i 36 membri dell’OCDE, anche Argentina, Brasile, Colombia, Costa Rica, Perù e Romania), include 5 principi che esplicitano i valori da proteggere e applicare per un utilizzo responsabile dell’intelligenza artificiale e 5 raccomandazioni per rafforzare la cooperazione tra Stati e organizzazioni internazionali per arrivare a regole condivise. L’intelligenza artificiale, infatti, può costituire un vantaggio per la collettività e permettere di diffondere benefici nella vita e nel lavoro, ma è necessario che gli Stati affrontino congiuntamente i problemi anche di carattere etico, soprattutto tenendo conto dei rischi per la privacy.
Il testo è stato recepito nell’ambito del G20 di Osaka del 9 giugno (G20).
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