L’Agenzia Ue per i diritti fondamentali sul rimpatrio dei minori stranieri non accompagnati – The European Union Agency for Fundamental Rights on the returning of unaccompanied children

Aumenta il numero di minori stranieri non accompagnati che provano ad entrare e a rimanere nello spazio Ue. Per garantire la piena applicazione delle regole internazionali esistenti a tutela dei minori e assicurare il rispetto del diritto dell’Unione, l’Agenza europea per i diritti fondamentali ha pubblicato, a settembre 2019, un manuale dal titolo “Returning unaccompanied children: Fundamental Rights Considerations” (fra-2019-returning-unaccompanied-children_en). In molti casi – scrive l’Agenzia Ue – il ritorno dei minori nel Paese di origine pone diversi problemi connessi al rispetto dei diritti umani ed è indispensabile che le autorità nazionali si attengano non solo alla direttiva 2018/115 recante norme e procedure comuni applicabili negli Stati membri al rimpatrio di Paesi terzi il cui soggiorno è irregolare, ma anche alla Convenzione ONU sui diritti del fanciullo del 1989. E’ l’Afghanistan il Paese dal quale arriva il più alto numero di minori non accompagnati nello spazio Ue. Gli Stati membri, nell’adozione di ogni decisione, devono tener conto dell’interesse superiore del minore in linea con la Convenzione ONU e con l’articolo 24 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea. Un intero capitolo del volume è dedicato agli elementi da considerare per valutare l’interesse superiore del minore che, in ogni caso, impone un esame caso per caso.

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