L’accesso al web deve essere iscritto tra i diritti dell’uomo

Il Consiglio per i diritti umani ha approvato il 6 luglio una risoluzione sulla promozione, la protezione e l’esercizio dei diritti dell’uomo su internet nella quale, per la prima volta, riconosce l’accesso al web tra i diritti dell’uomo (internet). Per il Consiglio la libertà di espressione deve essere garantita sia online sia offline. Senza dimenticare che internet è un vettore per il godimento di altri diritti dell’uomo ed è un mezzo in grado di accelerare lo sviluppo dei diritti ad ampio raggio. Di conseguenza, proprio l’accesso a internet è uno strumento idoneo a rafforzare la tutela dei diritti dell’uomo anche grazie al carattere aperto del web.

La Cina, tuttavia, ha precisato che è necessario tenere conto del diverso approccio che ogni Stato ha in materia di libertà di espressione chiedendo che sia garantito un elevato livello di sicurezza e Cuba ha sottolineato la necessità di cambiare il sistema della governance di internet(Action on Resolution on the Promotion).

Si veda anche il post del 4 giugno 2011 http://www.marinacastellaneta.it/no-alle-restrizioni-al-flusso-di-informazioni-via-web.html

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