La missione Onu in Congo cambia volto: una forza di combattimento per neutralizzare i gruppi armati

drc_data_map Un ampliamento storico delle funzioni quello deciso dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite con la risoluzione n. 2098 del 28 marzo 2013 relativa alla missione di peacekeeping in Congo (N1327381).

La United Nations Organization Stabilization Mission in the Democratic Republic of the Congo (MONUSCO, qui il sito della missione http://www.un.org/en/peacekeeping/missions/monusco/index.shtml) non solo si avvale di un’estensione del mandato fino al 31 marzo 2014 ma, per la prima volta, all’interno della missione è istituita una forza di combattimento offensivo che dovrà neutralizzare i membri del “23 March Movement” (M23) e gli altri ribelli. Si tratta – si precisa nella storica risoluzione – di una misura eccezionale, che non costituisce un precedente, ed è funzionale a creare un corpo d’intervento (“Intervention Brigade“) sotto la diretta responsabilità del Comandante della MONUSCO per neutralizzare i gruppi armati e limitare le minacce nei confronti della popolazione civile. Anche la Cina ha votato a favore proprio perché questa decisione non incide sulla funzione classica delle missioni di peacekeeping e ha natura eccezionale (http://www.china-un.org/eng/hyyfy/t1029607.htm). Attraverso la sua componente militare e il suo corpo d’intervento la Missione potrà usare tutte le misure necessarie per proteggere i civili, assicurare la protezione del personale ONU, neutralizzare i gruppi armati, monitorare l’attuazione dell’embargo.

Ma c’è di più. La Missione ha anche compiti di supporto al Governo congolese per la cattura e la consegna dei responsabili di crimini di guerra e contro l’umanità nel Paese anche alla Corte penale internazionale (par. 12 lett. d). Nella risoluzione, inoltre, si chiede al Governo del Congo di arrestare i responsabili di crimini incluso Sylvestre Mudacumura. Proprio pochi giorni fa, il 12 aprile, il Governo ha sospeso due ufficiali delle proprie forze armate implicati in stupri di massa (comunicato).

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