La Corte Suprema indiana procede all’esecuzione dell’ordinanza del Tribunale internazionale sul diritto del mare che, il 24 agosto, ha disposto che Italia e India sospendano ogni procedimento giudiziario e si astengano dall’avvio di nuovi procedimenti che possano aggravare o estendere la controversia. Di conseguenza, con ordinanza del 26 agosto (http___courtnic.nic.in_supremecourt_qrydisp.asp) che, a nostro avviso, mostra chiaramente la portata della sconfitta italiana dinanzi al Tribunale sul diritto del mare, la Corte suprema ha disposto la sospensione/rinvio dei procedimenti in corso. I giudici hanno però fissato un termine per la sospensione che terminerà il 13 gennaio 2016. Questo comporta che nessun provvedimento per il rientro del fuciliere italiano, Girone, può essere adottato dalle autorità indiane. Riguardo a Massimiliano Latorre il permesso a rimanere in Italia per motivi di salute terminerà il 15 gennaio 2016. Ora, a seguito dell’ordinanza del Tribunale sul diritto del mare la richiesta di un’eventuale proroga non potrà più essere presentata ai giudici indiani e, quindi, a meno che l’istituendo tribunale arbitrale non adotti un provvedimento specifico, il militare dovrebbe rientrare in India a causa del limite temporale specificato nel provvedimento del 13 luglio 2015 (LATORRE).
Qui l’ordinanza del Tribunale internazionale sul diritto del mare http://www.marinacastellaneta.it/blog/adottata-lordinanza-sulle-misure-cautelari-nella-controversia-enrica-lexie.html.
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