La Commissione Ue rafforza i diritti degli indagati

Oltre 8 milioni di procedimenti penali nell’Unione europea che spesso coinvolgono cittadini di altri Stati non sempre informati dei propri diritti. Di qui l’esigenza di un intervento a livello Ue che ha spinto la Commissione europea a presentare una proposta di direttiva per assicurare che indagati o imputati per un reato in un Paese Ue diverso da quello della cittadinanza vengano informati dei propri diritti in una lingua comprensibile. La comunicazione dovrà avvenire in forma scritta con una “lettera dei diritti”, predisposta secondo un modello messo a punto da Bruxelles http://ec.europa.eu/justice_home/news/intro/doc/com_2010_392_3_en.pdf.

Nessun commento

Aggiungi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *