Se due cittadini francesi non hanno scelto la legge per regolare il regime patrimoniale deve essere applicata la legge della residenza abituale. Se poi i due ex coniugi hanno prima avuto la residenza negli Stati Uniti e poi in Francia, il giudice competente deve separare il patrimonio e applicare ad alcuni beni il diritto americano e agli altri quello francese. E’ la conclusione raggiunta dalla Corte di cassazione francese nella sentenza della prima sezione civile del 12 aprile 2012 (10-27.016, n° 444 du 12 avril 2012) che ha chiarito le modalità applicative degli articoli 4 e 8 della Convenzione dell’Aja del 14 marzo 1978 sulla legge applicabile al regime patrimoniale tra coniugi. In mancanza di scelta, la Convenzione prevede l’applicazione della residenza abituale. Nel caso in esame, i giudici di appello avevano applicato la legge francese perché i due coniugi malgrado avessero vissuto negli Stati Uniti erano poi tornati in Francia. Una conclusione non condivisa dalla Cassazione secondo la quale è necessario dividere la massa dei beni e applicare il diritto statunitense per i beni acquisiti precedentemente al ritorno a Parigi.
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