Le nuove tecnologie hanno “invaso” ogni campo, incluso quello della cultura con impatti che conducono a cambiamenti di scenario. Necessario garantire che tutti i cittadini possano utilizzare internet e avere, però, piena garanzia del rispetto dei diritti dell’uomo. In questa direzione, il Comitato dei ministri ha adottato, il 10 febbraio, una raccomandazione (CM/Rec(2016)2, Committee of Ministers)
per spingere gli Stati verso una regolamentazione ispirata a principi che assicurino i diritti dei cittadini e che tenga conto dell’esigenza per ogni individuo di accedere non solo alle infrastrutture (internet of things), ma anche ai contenuti culturali. In particolare, tra le linee direttrici, gli Stati devono prevedere strumenti in grado di assicurare la tutela della vita privata e impedire l’utilizzo di internet per attività di incitamento all’odio.
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