La Commissione europea ha pubblicato, il 9 giugno 2021, i risultati di un’indagine condotta su 200 aziende che operano nel settore dell’internet of things sui prodotti (come smartwatch) e sui servizi di interesse per i consumatori, tra i quali quelli di streaming di video e musica e quelli che operano attraverso un assistente vocale o un dispositivo mobile (Preliminary Report). L’indagine è stata condotta sulla base di quanto previsto dall’articolo 17 del regolamento n. 1/2003 sull’applicazione delle regole antitrust europee, che attribuisce alla Commissione un potere d’indagine. In particolare, la norma dispone che “Se l’evoluzione degli scambi fra Stati membri, la rigidità dei prezzi o altre circostanze fanno presumere che la concorrenza può essere ristretta o falsata all’interno del mercato comune, la Commissione può procedere ad una sua indagine in un settore specifico dell’economia o nell’ambito di un tipo particolare di accordi in vari settori”. Nel corso di tale indagine, in base all’indicata norma, la Commissione può richiedere alle imprese o alle associazioni di imprese interessate di fornire le informazioni necessarie per l’applicazione del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea.
Con la diffusione del rapporto, che illustra le tendenze del mercato rilevanti per la concorrenza, la Commissione apre alla consultazione con gli interessati che potranno presentare osservazioni o domande entro il 1° settembre 2021. Per la prima metà del 2022 sarà poi diffuso il documento finale della Commissione europea.
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