Dopo la pubblicazione in Gazzetta della legge di delegazione europea – secondo semestre (legge 7 ottobre 2014 n. 154 contenente la “Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione europea”, legge europea) è stata pubblicata anche legge europea 2013 bis, in vigore dal 25 novembre 2014 (legge europea 2013 bis). Tra le novità, l’introduzione di alcune modifiche per i permessi di soggiorno di stranieri rilasciati in uno Stato membro dell’Unione europea che incideranno sul Dlgs 25 luglio 1998 n. 286.
Modifiche anche nel campo della sicurezza sul lavoro con cambiamenti al Dlgs 9 aprile 2008 n. 81 in materia di salute e sicurezza dei lavoratori durante il lavoro, che punta a far chiudere la procedura di infrazione avviata contro l’Italia. Per dare attuazione alla sentenza della Corte Ue del 13 febbraio 2014 nella causa C-596/12, il nuovo testo modifica l’articolo 24 della legge 23 luglio 1991 n. 223 in materia di licenziamenti collettivi.
L’articolo 32 della legge europea, in attuazione del regolamento Ue n. 650/2012 sulla competenza, legge applicabile, riconoscimento ed esecuzione delle decisioni e degli atti pubblici in materia di successioni e alla creazione di un certificato successorio europeo, che entrerà in vigore il 17 agosto 2015 (non prendono parte al regolamento Regno Unito, Irlanda e Danimarca), attribuisce la competenza ai notai come organi competenti a emanare il certificato successorio europeo. Il certificato potrà essere utilizzato dagli eredi, dai legatari “che vantano diritti diretti sulla successione e dagli esecutori testamentari o amministratori dell’eredità che, in un altro Stato membro, hanno necessità di far valere la loro qualità o di esercitare, rispettivamente, i loro diritti di eredi o legatari e/o i loro poteri come esecutori testamentari o amministratori dell’eredità”.
Si veda il post http://www.marinacastellaneta.it/blog/in-gazzetta-la-legge-di-delegazione-europea-2013.html
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