E’ stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale di ieri la legge n. 214 del 3 novembre 2016 di ratifica ed esecuzione, da parte dell’Italia, dell’Accordo su un tribunale unificato dei brevetti (tribunale-brevetti). L’Accordo è l’ultimo e indispensabile tassello del mosaico che costituisce la tutela brevettuale unitaria voluta dall’Unione europea, di fondamentale importanza visto che i regolamenti 1257/2012 sulla cooperazione rafforzata nel settore dell’istituzione di una tutela brevettuale unitaria (GU L 361 del 31.12.2012, pag. 1) e 1260/2012 sul regime di traduzione applicabile (GU L 361 del 31.12.2012, pag. 89) possono essere attuati solo a partire dalla data di entrata in vigore dell’Accordo. Del sistema non fanno parte Spagna e Croazia e dall’Accordo sul tribunale anche la Polonia.
L’Accordo istituisce altesì un centro di mediazione e arbitrato nelle controversie in materia di brevetti che rientrano nell’ambito di applicazione dell’atto, con sedi a Lubiana e Lisbona. Va poi ricordato che, a seguito del parere 1/09 dell’8 marzo 2011, sono state inserite specifiche norme volte a ribadire il principio della primazia del diritto dell’Unione sull’Accordo istitutivo del Tribunale e la responsabilità degli Stati parti per violazioni del diritto dell’Unione da parte del Tribunale. La legge n. 214, intanto, modifica l’articolo 3 del Dlgs 168/2003 istitutivo delle sezioni specializzate in materia d’impresa, con un passaggio di competenze al Tribunale e l’articolo 4 del Dlgs n. 30/2015 sul codice della proprietà industriale.
Qui lo stato delle ratifiche dell’accordo, non ancora aggiornato con la novità italiana (agreement-consilium). All’appello continua però a mancare la ratifica del Regno Unito, essenziale per l’applicazione dell’Accordo.
Si vedano i post http://www.marinacastellaneta.it/blog/tribunale-unificato-dei-brevetti-modificato-il-regolamento-n-12152012.html e http://www.marinacastellaneta.it/blog/si-alla-partecipazione-dellitalia-al-brevetto-ue-al-via-anche-al-protocollo-sul-tribunale-unificato.html
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