E’ stata approvato dalla Camera, in via definitifiva, il disegno di legge sulla ratifica ed esecuzione della Convenzione di Oslo sulla messa al bando delle munizioni a grappolo, fatta a Dublino il 30 maggio 2008, nonché norme di adeguamento dell’ordinamento interno (C. 4193, http://nuovo.camera.it/126?leg=16&pdl=4193). L’Italia, rispetto agli altri Paesi Ue, come, per ricordarne alcuni, Austria, Belgio, Regno Unito, Germania, Paesi Bassi, è in forte ritardo nel procedimento di ratifica della Convenzione adottata a Dublino il 30 maggio 2010 e in vigore dal 1° agosto 2010 (http://www.clusterconvention.org/). Il Trattato stabilisce il divieto assoluto di impiego, sviluppo, fabbricazione, acquisto, deposito, conservazione e trasferimento di questo tipo di bombe che sono state utilizzate di recente anche nel conflitto in Libia, da Gheddafi, a Misurata (http://www.guardian.co.uk/world/2011/apr/15/libya-cluster-bomb-misrata).
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