ILVA: la Cedu comunica al Governo un ricorso contro l’Italia

La Corte europea dei diritti dell’uomo ha comunicato al Governo italiano, il 6 ottobre, il ricorso presentato nel 2009 da una cittadina italiana, poi deceduta, e dai suoi familiari. La vicenda ha al centro la morte della donna ammalatasi di leucemia, determinata, secondo quanto sostenuto nel ricorso, dall’inquinamento provocato dall’Ilva di Taranto (ricorso n. 43961/09, SMALTINI v. ITALY). Adesso, spetta al Governo fornire i chiarimenti sulla vicenda alla Corte europea che dopo si pronuncerà sulla ricevibilità ed eventualmente sul merito del ricorso. I familiari della donna sperano di ottenere giustizia da Strasburgo: sul piano interno le denunce effettuate non sono andate a buon fine. Di qui la decisione di rivolgersi a Strasburgo e chiedere ai giudici internazionali di accertare l’eventuale violazione dell’articolo 6 (equo processo) e dell’articolo 2 (diritto alla vita) della Convenzione europea.

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