La tecnologia applicata per garantire una maggiore efficienza del funzionamento della giustizia e tagliare i tempi processuali va utilizzata garantendo l’applicazione degli articoli 6 (equo processo) e 13 (accesso ai ricorsi giurisdizionali) della Convenzione europea dei diritti dell’uomo. Gli Stati devono individuare nuovi meccanismi per accelerare la soluzione delle controversie, ricorrendo a sistemi di intelligenza artificiale e a nuovi software, ma senza sacrificare i diritti umani. Per assicurare il pieno rispetto della Convenzione e la giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo, il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa ha adottato, il 16 giugno 2021, le Linee guida per la risoluzione delle controversie online (ODR) nei procedimenti giudiziari civili e amministrativi (Guidelines). Nel documento, che non ha la finalità di armonizzare le legislazioni nazionali, ma piuttosto di stabilire un quadro comune, sono individuati gli orientamenti da seguire per assicurare l’accesso alla giustizia, la parità delle armi, l’acquisizione delle prove, il diritto a una decisione motivata, l’esecuzione delle decisioni e il diritto al controllo giurisdizionale nei casi di decisioni completamente automatizzate. Inoltre, per il Comitato europeo per la cooperazione giuridica, che ha elaborato le Linee guida e il memorandum esplicativo, deve essere garantita la massima trasparenza sull’utilizzo della risoluzione delle controversie online, la sicurezza informatica e la protezione dei dati personali.
Qui il memorandum esplicativo (Memorandum).
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