Guida agli utenti sul funzionamento della direttiva qualifiche

Districarsi in una giungla normativa costituita da direttive Ue, decreti legislativi non sempre in linea con le regole comunitarie e atti amministrativi. Con quest’obiettivo, il Diparimento per le politiche europee ha divulgato, nei giorni scorsi, una Guida all’utente relativa all’applicazione della direttiva 2005/36 del 7 settembre 2005 sul riconoscimento delle qualifiche professionali che abroga le direttive generali 89/48/Cee, 92/51/Ce, 99/42/Ce e 2001/19/Ce, nonché le tredici direttive settoriali. La direttiva è stata recepita in Italia con Decreto legislativo n. 206 del 6 novembre 2007 (Guida utente riconoscimenti profess – pubblicaz).

La Guida è uno strumento utile a rendere accessibile a tutti il funzionamento della direttiva 205/36 che si applica ai cittadini Ue (e quelli di Islanda, Norvegia e Liechtestein) che intendono esercitare una professione regolamentata in uno Stato membro diverso da quello in cui hanno acquisito la qualifica professionale, come lavoratori autonomi o dipendenti. La guida entra nei meandri delle norme della direttiva chiarendo le modalità pratiche per ottenere il riconoscimento delle qualifiche sia nei casi di riconoscimento ai fini della prestazione temporanea, sia per l’esercizio del diritto di stabilimento, con un approfondimento del sistema delle piattaforme comuni e delle misure compensative. Spazio anche al codice di condotta e agli accordi di riconoscimento dei titoli di studio con Paesi terzi, senza tralasciare informazioni pratiche come la segnalazione del punto di contatto italiano composto dalla dott.ssa Lucia Monaco (e-mail: lu.monaco@palazzochigi.it) e dalla dott.ssa Maria Giuseppina Castellano ( e-mail: g.castellano@palazzochigi.it; Tel.: 06 67795322).

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